
Il viaggio virtuale in Piemonte prosegue verso sud, attraverso i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e del Monferrato. Il riconoscimento come patrimonio dell’Umanità è arrivato nel 2004, con la seguente motivazione:
“I paesaggi culturali vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato offrono una eccezionale testimonianza vivente delle tradizioni di viticoltura e vinificazione che vantano una lunga storia e che sono continuamente migliorate e adattate fino ad oggi. I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale. Grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e delle conoscenze sulla viticoltura è stato realizzato il migliore adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima”.

In Piemonte ci sono 5 aree vitivinicole, questi siti si trovano nel sud tra il fiume Po e l’Appennino Ligure. Col passare del tempo, il settore primario ha acquisito un grande progresso nella viticoltura, infatti il vino è uno dei simboli della regione oltre ad essere una specialità regionale. Il territorio delle Langhe, situato tra le province di Cuneo e Asti, ed è suddiviso in tre parti: l’Alta Langa (con quote massime di circa 750 metri), la Langa Astigiana, nella zona di sud di Asti e la Bassa Langa con quote inferiori ai 600 metri. Il Monferrato è costituito da un territorio quasi completamente collinare, compreso tra Alessandria ed Asti, che si estende verso sud dal fiume Po fino all’Appennino Ligure e vicino a Genova. Il Roero situato nella parte nord orientale della provincia di Cuneo e a nord del fiume Tanaro.

In questa zona sorge il famoso Castello medievale dove risedette per alcuni anni Camillo Benso Conte di Cavour; anche il grande statista risorgimentale appartiene alla storia del Barolo, poiché, con una accorta gestione delle tenute di famiglia, contribuì alla definizione e diffusione di tale pregiatissimo vino che con il tempo si affina anziché indebolirsi. In un territorio che comprende 11 comuni (Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco, Roddi) si concentra la coltivazione antichissima delle uve Nebbiolo, dalle quali si ottiene il celebre Barolo, il “re dei vini”, vino rosso a lungo invecchiamento, famoso in tutto il mondo.

Alessio Antonini
Leonardo Cafissi
Alessia Montorzi
Maria Grazia Ventura
Fotografie: http://www.patrimonionellascuola.it