
Ultima tappa del nostro viaggio virtuale in scuolabus è Siracusa, nella parte sud-orientale della Sicilia.
Nel luglio 2005 il comitato UNESCO ha iscritto Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica nella lista del patrimonio dell’umanità con le seguenti motivazioni:
“I siti ed i monumenti di Siracusa – Pantalica formano un “Insieme”, che costituisce una raccolta unica quale straordinaria testimonianza delle culture del mediterraneo attraverso i secoli e nello stesso spazio. L’”insieme” Siracusa – Pantalica offre, attraverso la sua straordinaria diversità culturale, una eccezionale testimonianza dello sviluppo della civilizzazione di oltre tre millenni. Il gruppo di monumenti e siti archeologici situati a Siracusa, tra il centro di Ortigia e i vestigi localizzati in tutta la zona urbana, sono il più grande esempio dell’eccezionale creazione architettonica che raggruppa diversi aspetti culturali (Greco, Romano, Barocco). L’antica Siracusa era collegata direttamente ad eventi, idee e lavori letterari di eccezionale importanza universale”.

Siracusa
L’antica Siracusa include Ortigia (il primo nucleo di questa città fondata dai coloni greci arrivati da Corinto nell’VIII secolo a.C.), il Castello Eurialo, le mura dionigiane, la Neapolis e l’area di Scala Greca. Per la sua particolare posizione geografica fu sin dall’epoca greca uno snodo cruciale degli scambi commerciali nel Mediterraneo. Il nome della città deriva dal siculo “Suraka” che significa abbondanza d’acqua, fu uno dei centri principali della Magna Grecia, per potere commerciale e splendore nelle scienze e nelle arti. Nel corso dei secoli si sono succedute dominazioni da diverse parti del mondo, che hanno influenzato gli usi e costumi: dai bizantini ai Borboni, gli arabi, i normanni e gli aragonesi. Nell’isoletta di Ortigia, la parte più antica della città, si trovano il tempio dorico di Apollo (il più antico della Sicilia), i resti del Tempio di Athena del V secolo a.C. e il Tempio di Zeus completamente inglobato dall’attuale Duomo. Oltre a quello di Ortigia, vi erano anche i quartieri di Acradina ed Epipoli, e poi nel IV secolo Siracusa divenne una pentapoli allargandosi con i quartieri di Tyche e molto garnde di Neapolis. Siracusa ha prevalso sulle rivali Cartagine ed Atene e si elevò sino a divenire il cuore del pensiero, dell’arte e della cultura.
Famosi il sito archeologico del Teatro greco e l’Anfiteatro romano mentre risale al periodo bizantino il Castello di Maniace, un forte difensivo sul porto, poi trasformato in castello da Federico II di Svevia nel XIII secolo.

Necropoli rupestre di Pantalica
Situata a circa 40 chilometri da Siracusa, la necropoli si trova vicino a delle cave a cielo aperto e contiene più di 5000 tombe, molte delle quali risalgono ad un periodo che va dal XIII secolo al VII secolo a.C.
Trattasi di tombe a grotticella, scavate nella roccia e nella zona restano tracce di epoca bizantina: il villaggio assimilò usi e costumi delle diverse dominazioni nel medioevo. Pantalica, oltre per la sua importanza archeologica, è anche conosciuta per la bellezza del paesaggio: una vera e propria oasi naturale in cui si possono ammirare anemoni, orchidee, oleandri e specie animali come la volpe, il falco pellegrino e il granchio di fiume.
Viviana Antichi
Aurora Muzzi

Fotografie: http://www.patrimonionellascuola.it