
Il viaggio virtuale pugliese in scuolabus prosegue verso sud, dopo aver visitato i due siti UNESCO del Gargano, arrivando nei pressi di Andria a Castel del Monte. Una fortezza fatta costruire in cima ad una collina (540 metri sul livello del mare) nel XIII secolo da Federico II di Svevia. Sembra che sia stata costruita sulle rovine di una precedente fortezza, prima longobarda e poi normanna. Successivamente fu utilizzato come carcere per poi essere bombardato nel 1528 e ne seguì un lungo periodo di abbandono e devastazioni. Nella seconda metà del XIX secolo, finalmemte fu acquistato dallo Stato italiano e restaurato, per poi diventare nel 1939 un monumento nazionale. Il riconoscimento del comitato UNESCO, come patrimonio dell’Umanità arriva nel 1996 con le seguenti motivazioni:
“Data la sua perfezione formale e la fusione armonica di elementi culturali del nord Europa, del mondo musulmano e dall’antichità classica, Castel del Monte è un capolavoro unico dell’architettura militare medievale, che riflette le idee umaniste del suo fondatore, Federico II di Hohenstaufen.
Indissolubilmente legata a Federico II di Hohenstaufen, la costruzione di Castel del Monte illustra lo spirito cosmopolita della imperatore che ha riunito studiosi greci, arabi, italiani ed ebrei alla sua corte a Palermo. Questo lo designa come uno dei precursori degli umanisti moderni. Emblematico della politica mediterranea di un imperatore germanico che è nato a Jesi, cresciuto in Sicilia e attirato in età molto precoce dal mondo orientale, Castel del Monte combina elementi intellettuali e morali delle grandi civiltà del Mediterraneo in una sola creazione”.

L’edificio è a pianta ottagonale con otto torri e a ogni spigolo si innesta una torretta a sua volta ottagonale. Lo spazio interno è diviso in due piani raggiungibili da scale a chiocciola e le stanze hanno forma trapezoidale. I materiali principali usati per la costruzione sono la pietra calcarea, il marmo bianco e breccia corallina di colore rossastro.

La sua posizione era strategica poiché si trovava vicino alle vie di comunicazione e ai centri abitati più importanti della zona; il castello era nato, tuttavia, non tanto per essere una fortezza militare, quanto invece per svolgere altre funzioni e ciò lo si comprende dalla raffinatezza della costruzione e dalla presenza di elementi come camini e bagni che ne facevano un luogo adatto ad accogliere nobili e dignitari imperiali. Gli studiosi concordano che Castel del Monte fosse un luogo di rappresentanza, simbolo materiale del potere dell’imperatore, dove svolgere incontri diplomatici e suscitare lo stupore dei sudditi.
Dario Scarpellini
Fotografie http://www.patrimonionellascuola.it