
Il Cilento, a sud della regione Campania, è una zona collinare coltivata con ulivi che si specchiano nel mare blu del Tirreno, da sempre crocevia di popoli e tradizioni. Attraversato da vivaci torrenti, ricco di boschi di lecci e castagni, il suo splendido paesaggio è interrotto da piccoli borghi abbarbicati sulle rocce o adagiati sulle rive del mare. In questa zona si trova il magnifico Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, inseriti nella lista del patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1998. Le motivazioni del comitato sono le seguenti:
“Durante il periodo preistorico e successivamente nel Medioevo, la regione del Cilento si distinse in modo sorprendente come una indispensabile via di scambi culturali, politici e commerciali sfruttando l’eccezionalità e l’importanza del paesaggio montuoso lungo tutto l’asse est-ovest. Durante i due episodi chiave di sviluppo culturale avvenuti nella regione del Mediterraneo, la zona del Cilento ha rappresentato l’unico e affidabile mezzo di comunicazione tra il mare Adriatico e il Tirreno grazie ai resti di un paesaggio culturale ancora oggi famosi”.

Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
Il secondo parco italiano per dimensioni, si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’appennino campano-lucano e conserva numerose tracce dell’antica presenza dell’uomo. Il parco comprende le cime degli Alburni, del Cervati e anche i contrafforti costieri del Monte Bulgheria e del Monte Sella. Nel parco sono presenti circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee e anche la fauna è molto ricca: il falco pellegrino, l’aquila reale, il lupo, la coturnice e la lepre appenninica.

Paestum
Uno dei più importanti complessi monumentali della Magna Grecia, con l’immensa bellezza dei tre templi di ordine dorico (giunti a noi in ottime condizioni): il Tempio di Nettuno (530 a.C.) costruito in pietra arenaria, il Tempio di Athena (500 a.C.) e il Tempio di Era del 540 a.C. I reperti e i manufatti decorativi ritrovati, sono custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum.

Velia
La città di Velia (dal greco Elea) fu fondata dai greci nel VI secolo a.C. e di questa città importantissima restano l’area portuale, la Porta marina, le terme ellenistiche e quelle romane, l’Agorà, l’Acropoli e il quariere arcaico. Di indiscusso valore è la Porta Rosa, un monumento che svolgeva la duplice funzione di collegamento tra due quartieri della città e di viadotto congiungente le due sommità dell’acropoli.

Certosa di San Lorenzo di Padula
È la più grande certosa italiana a Padula in provincia di Salerno, fondata nel 1306, col più grande chiostro del mondo (circa 12000 metri quadri) contornato da ben 84 colonne. La parte principale della struttura è in stile barocco, con oltre 320 stanze, che oggi ospitano il Museo archeologico provinciale della Lucania occidentale. I reperti raccolti provengono dagli scavi nelle necropoli di Sala Consilina e Padula.
Matilde Assandri
Daria Montorzi
Fotografie: http://www.patrimonionellascuola.it